Il rischio di epilessia è alto immediatamente dopo un danno cerrebrale traumatico, ma non è noto quanto dura nel tempo questo rischio.
I Ricercatori del Aarhus University Hospital, in Danimarca, hanno valutato il rischio di epilessia fino a 10 anni o più dopo danno cerebrale traumatico, tenendo in considerazione il sesso, l’età, la gravità del danno e la storia familiare.
Sono state identificate 1.605.216 persone nate in Danimarca ( 1977-2002 ) dal Civil Registration System.
Dal National Hospital Register sono state ottenute le informazioni relative a danno cerebrale traumatico ed epilessia e sono in seguito stati calcolati i rischi relativi ( RR ) mediante analisi di Poisson.
Il rischio di epilessia è aumentato dopo danno cerebrale lieve ( RR: 2.22 ), danno grave ( 7.40) frattura cranica ( 2.17 ). Il rischio è risultato aumentato più di 10 anni dopo danno cerebrale lieve ( 1.51 ), danno grave ( 4.29 ) e frattura cranica ( 2.06 ).
Il rischio è aumentato con l’età per danno leggero e grave ed è risultato elevato soprattutto nei ragazzi con più di 15 anni con danno leggero ( 3.51 ) e grave ( 12.24 ).
Il rischio è risultato leggermente più elevato nelle donne ( 2.49 ) che negli uomini ( 2.01 ).
I pazienti con una storia familiare di epilessia hanno mostrato un rischio di epilessia notevolmente superiore dopo danno cerebrale leggero ( 5.75 ) e grave ( 10.09 ).
In conclusione, la dimostrazione della lunga durata del rischio di epilessia dopo danno cerebrale potrebbe rivelarsi utile per la prevenzione dell’epilessia post-traumatica. ( Xagena2009 )
Christensen J et al, Lancet 2009; 373: 1105-1110
Neuro2009