E’ stato condotto uno studio per esaminare gli esiti all’età di 4.5 anni e per confrontare quelli a età inferiori in bambini con esposizione fetale a farmaci antiepilettici.
Lo studio prospettico, osservazionale e multicentrico, NEAD, sta coinvolgendo donne gravide con epilessia in monoterapia con farmaci antiepilettici, arruolate nel periodo 1999-2004, per determinare l’eventuale esistenza di effetti di neurosviluppo a lungo termine con i quattro farmaci antiepilettici più comunemente utilizzati ( Carbamazepina [ Tegretol ], Lamotrigina [ Lamictal ], Fenitoina [ Dintoina ] o Valproato [ Acido Valproico; Depakin ] ).
L’esito primario è il quoziente di intelligenza ( QI ) a 6 anni di età.
Le analisi pianificate sono state condotte utilizzando la scala BSID ( Bayley Scales of Infant Development; a 2 anni ) e la scala DAS ( Differential Ability Scale; QI a 3 e 4.5 anni ).
Analisi multivariate per intent-to-treat ( n=310 ) e completer ( n=209 ) del quoziente intellettivo ( QI ) all’età di 4.5 anni hanno evidenziato effetti significativi per il gruppo farmaci antiepilettici.
Il QI per bambini esposti a Valproato è risultato più basso che per ciascuno degli altri farmaci antiepilettici.
Le medie aggiustate sono state: Carbamazepina 106, Lamotrigina 106, Fenitoina 105, Valproato 96.
Il QI è risultato negativamente associato alla dose di Valproato, ma non di altri farmaci antiepilettici.
Il QI materno è risultato correlato al QI dei bambini esposti ai farmaci antiepilettici, ma non a Valproato.
Il QI all’età di 4.5 anni ha mostrato correlazione con il punteggio alla scala BSID a 2 anni e il QI a 3 anni.
La frequenza di marcata compromissione intellettuale è diminuita con l’età ad eccezione del Valproato ( 10% con QI inferiore a 70 a 4.5 anni ).
Le abilità verbali sono risultate compromesse per tutti e quattro i gruppi di farmaci antiepilettici rispetto alle abilità non-verbali.
In conclusione, effetti cognitivi avversi della esposizione fetale a Valproato persistono a 4.5 anni e sono correlati a performance a età inferiori.
Le abilità verbali potrebbero essere compromesse dall’uso di farmaci antiepilettici comunemente utilizzati, ma sono necessarie ulteriori ricerche. ( Xagena2012 )
Meador KJ et al, Neurology 2012; 78: 1207-1214
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